Il nuovo liceo delle scienze applicate si specializza in chimica e biologia

AL CASALE-GOBETTI MARCHESINI DI TORINO UN CAMPUS CON MODERNI LABORATORI

C’è una novità dell’ultima ora a disposizione degli studenti di terza media che entro il 12 febbraio devono scegliere gli studi superiori: nel 2011/2012
decollerà a Torino un liceo delle Scienze applicate con «piegatura» chimico-biologica. Il corso è stato assegnato dalla Provincia al polo chimico-biologico Casale-Gobetti Marchesini ed è stato approvato nel piano dell’offerta formativa regionale alla fine dell’anno.

«È al rientro dalle vacanze natalizie che il nostro nuovo liceo è diventato realtà e che possiamo presentarlo», spiega Paolo Odasso, preside del polo, nato lo scorso anno dall’unione dell’Itis Casale di via Rovigo con il professionale Gobetti-Marchesini di via Figlie dei Militari. «Autorizzando il corso di liceo scientifico - aggiunge il dirigente - l’intento della Provincia è stato quello di costituire un vero e proprio “campus” destinato a tutti gli studenti che hanno inclinazione ed interesse per la chimica e la biologia.

Un “campus” che dispone di un gran numero di moderni laboratori utili alle diverse tipologie di corsi». Il professionale, collocato in via Figlie dei Militari, ha due percorsi che portano al diploma di Tecnico delle Produzioni chimico-biologiche e a quello di Tecnico per le Biotecnologie Ambientali e Agroalimentari (resta la possibilità di fermarsi alla qualifica triennale); l’Istituto tecnico porta al diploma di perito in Chimica e materiali, in Biotecnologie Ambientali, in Biotecnologie Sanitarie, in Chimica conciaria, in Sistema Moda (Tessile, abbigliamento, moda e Calzature e moda).

Il nuovo liceo delle Scienze applicate - introdotto dalla riforma Gelmini a partire dall’anno scolastico in corso - «nel nostro istituto utilizza la quota di autonomia per valorizzare il patrimonio didattico acquisito negli anni e sfruttare al meglio i laboratori di eccellenza presenti. Il potenziamento previsto - dice il preside - riguarda le discipline biologiche chimiche e la didattica laboratoriale». Come per tutti i licei, anche in questo caso il naturale sbocco post-diploma è il proseguimento degli studi all’Università. «Se il numero degli iscritti al liceo sarà sufficiente - aggiunge Odasso - apriremo una sezione per sede. Se avremo una sola prima, decideremo dove collocarla in base all’area di residenza della maggioranza degli studenti». .

MARIA TERESA MARTINENGO