Prime anticipazioni sui quotidiani sui risultati dell'ispezione al liceo Parini.

sabato 2 aprile -Il Giorno, cronaca di Milano - di Luca Salvi.
Liceo Parini, insegnanti sotto accusa: il provveditore "i ragazzi non mentono"
Petralia: situazione ancora da accertare. Solo due le richieste di trasferimento

INDAGINI al Liceo Parini: i ragazzi non hanno mentito. I trasferimenti richiesti dagli insegnanti sono solo due. E sarebbe ancora al vaglio del provveditorato una delle due posizioni.
L’ispezione ministeriale è ancora in corso nell’istituto di via Goito. Un resoconto dettagliato potrebbe essere pronto già per lunedì. Ma dal provveditorato arrivano le prime avvisaglie di quella che potrebbe essere la risoluzione finale. «L’ispettore ha fatto la sua indagine – afferma Giuseppe Petralia, di- rettore dell’Ufficio scolastico territoriale – e la cosa che da lì viene fuori, per nostra fortuna, evidenzia che ragazzi non sono dei capricciosi figli di papà, ma alunni seri e maturi che utilizzano espressioni pacate e serene nel giudicare gli insegnanti».
Secondo Petralia dall’indagine risulta che «non c’è un caso Parini perché sono solo due e non cinque i professori che hanno fatto richiesta di trasferimento». E proprio sui due professori in questione il provveditore non si sbilancia nettamente ma fa intuire che settimana prossima potrebbe esserci qualcosa di più di una decisione se respingere o accettare la domanda di cambio sede. «Nel caso dei due insegnanti – spiega – abbiamo appurato che uno è un’ottima persona, serena e competente dal punto di vista della pedagogia. È un insegnante che pretende molto ma non in termini vessatori, solo in termini di conoscenza, un insegnante che spinge molto sul merito e sulle capacità dei suoi allievi. Sull’altro insegnante stiamo approfondendo gli elementi. Allo stato delle cose non posso dire né so ancora che cosa faremo. Se sarà necessario, prenderemo provvedimenti». Resta quindi al vaglio la posizione di un insegnante. Chi, non è dato per il momento sapere. Intanto in via Goito, a dieci giorni dallo scoppio del caso, la situazione è ritornata alla normalità. La costante presenza in sede dell’ispettore ministeriale forse ha reso più tranquilli gli animi. Nelle classi del dissidio si fa finta di niente.
Le lezioni proseguono come se la lettera di dimissioni degli insegnanti e le reciproche accuse di comportamenti scorretti e insulti non ci fossero mai stati.
Anche se sul blog dei genitori del Parini qualcuno torno ancora sulla materia del contendere. Con divisioni tra chi appoggia gli insegnanti del caso e chi invece sta dalla parte dei figli.


l'articolo pubbicato su Il Giorno del 1 aprile 2011