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Università, per 1 studente su 2 ha come priorità gli sconti sui libri di testo
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Università, per 1 studente su 2 ha come priorità gli sconti sui libri di testo
Ci si arrangia con quelli di seconda mano, dividendo le spese con i compagni o acquistando on line
ROMA
Gli esami sono costosi non solo per le energie perse nelal preparazione am anche per i prezzi dei libri universitari che in alcuni casi sfiorano cifre da capogiro (basti pensare, per esempio, ai manuali di chi studia Medicina) .
Non a caso 1 ragazzo su 2, rispondendo a un sondaggio di Skuola.net, ha richiesto a gran voce, come priorità assoluta, proprio la possibilità di sconti sui libri di testo.
Il 50% degli studenti intervistati non ha avuto nessun dubbio in merito all’aspetto che principalmente vorrebbe fosse incluso nelle tasse universitarie: sconti e agevolazioni sull’acquisto dei testi d’esame. Il caro libri ha battuto di misura anche le eventuali agevolazioni in locali, bar, ristoranti e altre attività ricreative, e il servizio mensa, richiesto soltanto da un 20%. Due studenti su 5, poi, avrebbero un’altra richiesta in caldo per le proprie università: la possibilità di avere macchine fotocopiatrici a disposizione e a costo zero.
Prima chance di risparmio è chiedere in prestito i libri ai colleghi per riportarli poi indietro dopo averli fotocopiati. C’è chi affida il libro di testo alla mamma che lavora in ufficio o chi si rivolge a copisterie clandestine. Va ricordato, infatti, che per legge è vietato fotocopiare più del 15% di un testo.
Spesso anche i prof si schierano contro la fotocopia selvaggia, soprattutto quelli che mettono nel programma d’esame libri firmati da loro. E allora gli studenti devono arrangiarsi. Le bacheche di facoltà vengono tappezzate da pizzini della serie «cerco disperatamente il testo di Analisi matematica 1 usato». C’è chi si accontenta, pur di spendere la metà, di ricalcare le frasi evidenziate già da qualcun altro, ma la situazione si fa più difficile quando si tratta di materie pratiche: comprare il libro di inglese con gli esercizi già svolti non è una mossa utile.
Se si ha, quindi, la necessità di studiare su un libro nuovo, la scelta può cadere sulla libreria locale. Spesso, infatti, le librerie nei dintorni degli atenei si organizzano per regalare qualche piccolo sconto agli universitari.
Altro trucchetto studentesco è quello di dividere la spesa e, poi, studiare tutti sullo stesso libro. Ma per chi è abituato a sottolineare, ripetere e maltrattare il testo che ha davanti non è la soluzione adatta.
Gli shop online si moltiplicano di giorno in giorno e, spesso, offrono sconti sia sul prezzo dell’articolo che sulla spedizione.
ROMA
Gli esami sono costosi non solo per le energie perse nelal preparazione am anche per i prezzi dei libri universitari che in alcuni casi sfiorano cifre da capogiro (basti pensare, per esempio, ai manuali di chi studia Medicina) .
Non a caso 1 ragazzo su 2, rispondendo a un sondaggio di Skuola.net, ha richiesto a gran voce, come priorità assoluta, proprio la possibilità di sconti sui libri di testo.
Il 50% degli studenti intervistati non ha avuto nessun dubbio in merito all’aspetto che principalmente vorrebbe fosse incluso nelle tasse universitarie: sconti e agevolazioni sull’acquisto dei testi d’esame. Il caro libri ha battuto di misura anche le eventuali agevolazioni in locali, bar, ristoranti e altre attività ricreative, e il servizio mensa, richiesto soltanto da un 20%. Due studenti su 5, poi, avrebbero un’altra richiesta in caldo per le proprie università: la possibilità di avere macchine fotocopiatrici a disposizione e a costo zero.
Prima chance di risparmio è chiedere in prestito i libri ai colleghi per riportarli poi indietro dopo averli fotocopiati. C’è chi affida il libro di testo alla mamma che lavora in ufficio o chi si rivolge a copisterie clandestine. Va ricordato, infatti, che per legge è vietato fotocopiare più del 15% di un testo.
Spesso anche i prof si schierano contro la fotocopia selvaggia, soprattutto quelli che mettono nel programma d’esame libri firmati da loro. E allora gli studenti devono arrangiarsi. Le bacheche di facoltà vengono tappezzate da pizzini della serie «cerco disperatamente il testo di Analisi matematica 1 usato». C’è chi si accontenta, pur di spendere la metà, di ricalcare le frasi evidenziate già da qualcun altro, ma la situazione si fa più difficile quando si tratta di materie pratiche: comprare il libro di inglese con gli esercizi già svolti non è una mossa utile.
Se si ha, quindi, la necessità di studiare su un libro nuovo, la scelta può cadere sulla libreria locale. Spesso, infatti, le librerie nei dintorni degli atenei si organizzano per regalare qualche piccolo sconto agli universitari.
Altro trucchetto studentesco è quello di dividere la spesa e, poi, studiare tutti sullo stesso libro. Ma per chi è abituato a sottolineare, ripetere e maltrattare il testo che ha davanti non è la soluzione adatta.
Gli shop online si moltiplicano di giorno in giorno e, spesso, offrono sconti sia sul prezzo dell’articolo che sulla spedizione.
Gilberto Carron- Numero di messaggi : 518
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