Libri usati e nuove edizioni: come risparmiare sui testi scolastici

La riapertura delle scuole e' imminente. Dopo una lunga estate si ritorna in aula. E cosi' ricomincia la ricerca dei libri scolastici. Tra rincari e nuove edizioni, la spesa per le famiglie e' cresciuta anche quest’anno. Tanto che le librerie dell’usato e i supermercati sono gia' invasi da studenti e genitori che cercano l’offerta migliore.

I libri vecchi vengono venduti iperscontati, con un risparmio fino al 50%, che permette a chi vende il proprio libro di guadagnare il 30% sul prezzo di copertina. Il problema, pero', si presenta quando la lista dei libri per l’anno scolastico prevede l’acquisto di nuovissime edizioni, come effetto della riforma Gelmini entrata in vigore 2 anni fa.

“Sebbene non ci siano grandi differenze tra un’edizione e l’altra, se non a livello di grafica- spiega un libraio di Torino a La Stampa- e' sempre piu' difficile vendere libri usati”. Anche perche' da quest’anno i libri devono avere un nuovo marchio, ‘digibook’, e hanno un codice diverso dalle edizioni precedenti.

Anche il “mercato nero dei libri usati”; o meglio, la compravendita fatta direttamente tra studenti tramite volantini, annunci e contatto diretto, sta perdendo piede. “In teoria ci guadagniamo di piu' in questo modo- ha affermato uno studente- ma naturalmente anche noi abbiamo edizioni che spesso sono ‘vecchie’”.

Qualche mamma in coda si chiede come mai a scuola non si sia ancora adottato l’ebook, che permetterebbe sicuramente un certo risparmio, soprattutto se scaricabile da internet.

Per ora, per chi vuole risparmiare non restano che 2 soluzioni: acquistare le edizioni precedenti, sperando che non vi siano stati dei cambiamenti a livello di contenuti, o andare nei supermercati, dove i libri possono essere scontati anche del 20%.
Autore: alessandra modica - Iljournal.it