Licei musicali e salute mentale

Cari amici,
(agenti e il grande Gilberto, poco più) vorrei parlare dei licei musicali, notizia di questi giorni.
Si abolisce, di fatto, l'insegnamento della musica nei corsi tradizionali per istituire la cosiddetta "specializzazione".
Chi scrive si laureò in architettura a Milano negli anni del trionfo della cultura marxista.
Si voleva allora abolire la meritocrazia, come fosse possibile abolire le cose più belle, il colore dei fiori lo zenit delle linee del viso di una donna.
Mandelbaum fece esami di gruppo, annuendo, con le mani dietro la schiena, insieme a un greco, un ghanese, un geometra in età davanti al docente e a delle cartoline di Firenze (sic).
Analisi storica, la chiamavano, e si prendeva sempre 27/30.
Oggi un pensiero (oddio, non esageriamo) di segno diverso dice che bisogna specializzarsi per riuscire.
Laurea breve, 16 (16) indirizzi di architettura, spezzoni di sapere.
Quello che conta è in realtà al contrario per i giovani un sapere globale e sinottico, almeno fino ai 18 anni. Non vogliamo periti industriali ma uomini a tutto tondo poi dopo studino ciò che vogliono e come vogliono.
Niente musica quindi, componente fondamentale di quel gioiellino che abbiamo dentro e che si chiama Anima, se vuoi però ti specializzi nei licei musicali.
Con il mercato del lavoro musicale che c'è oggi poi sei pronto a suonare sulle navi da crociera o a dare ripetizioni.
Dicono: i licei musicali saranno sotto l'egida del Conservatorio e dunque la qualità assoluta è garantita.
Ma lo sanno, anche qui, che i Conservatori sono in crisi marcia o ci fanno?
Chi cerca l'eccellenza strumentale va oggi nelle cosiddette Accademie (Imola ecc.) proprio perchè i Conservatori funzionano poco e male,gli strumentisti sono iscritti ai Conservatori solo perchè devono diplomarsi ed avere il regio titolo in pergamena.
Racconto un episodio simbolico di tutta questa situazione frammentata ma anche del paese.
Scambio l'altra sera due parole con il piantone di un piano del Conservatorio.
Se qualcuno conosce quegli spazi sa che i corridoi sono larghissimi.
Dice il piantone: non è una bella situazione, lo straccio largo con bastone che usiamo per pulire i corridoi è grande meno della metà del corridoio e, pertanto, con due passate, resta sempre una striscia larga 30-40 cm non pulita.
Che fare?
Gli ho promesso la soluzione e ci sto pensando.

Arno Mandelbaum

Caro Arno,
se ti può consolare...al Parini per la musica siamo messi piuttosto bene.
Gli allievi dispongono di un magnifico pianoforte a coda e di una aula attrezzata con altri strumenti. C'è un gruppo di ragazzi preparato e attivo che si incontra e fa musica come testimoniano i concerti di Natale e fine anno.
Da quest'anno si è formato anche un coro musicale con la partecipazione di parecchi ragazzi.
Infine da vari anni viene organizzata una serie di incontri musicali pomeridiani di altissimo livello, come puoi vedere dai post in merito.
Insomma, niente a che vedere con i problemi da te sollevati e tristemente sintomi di una totale mancanza di visione sulla formazione e sul futuro, ma almeno possiamo dire che al nostro liceo chi fa musica è non solo ben visto, ma anche seguito con mezzi e iniziative.

P.S. se prima eravamo in tre a ballare l'alligalli adesso siamo in quattro....

seguo l'attività musicale del liceo e complimenti a chi organizza.
il mio discorso era riferito alla questione dei licei musicali e a un approccio all'educazione che io trovo delirante.
ciao

AM

ps siamo in 5 c'è anche Gil

caro arno se vuoi dare il voto
http://www.siem-online.it/appelli/appellomusicaneilicei2010.html

ciao gil

eccerto che dò il voto e ti ringrazio della segnalazione.
conosco bene la SIEM.
siamo una bella squadra, io te e gli agenti.
tra dieci anni: dove avremmo inciso di più nella cultura educativa?
mah...

AM

(ASCA) - Firenze, 22 mar - Sull'istituzione dei licei musicali e
coreutici la Regione Toscana minaccia di fare ricorso al Tar contro il
ministero dell'Istruzione. L'assessore all'istruzione Gianfranco
Simoncini ha scritto oggi al ministro Mariastella Gelmini per
protestare contro ''l'ennesimo atto che ignora e di fatto scavalca le
competenze della Regione sulla programmazione scolastica''. La Regione
lamenta infatti di ''essere stata ignorata e aver dovuto apprendere
dalla stampa la decisione di istituire nella nostra regione tre licei
musicali e coreutici ad Arezzo, Lucca e Firenze''. In un'altra lettera
inviata inoltre ai presidenti delle Province interessate l'assessore
''stigmatizza l'ennesimo disconoscimento del rapporto di leale
collaborazione che dovrebbe segnare le relazioni interistituzionali''.
Nella comunicazione alle Provincie si annuncia inoltre che, non appena
saranno resi pubblici gli atti relativi alle decisioni del ministero,
''la giunta si riservera' di fare ricorso al Tar contro l'eslcusione
dei licei di Livorno e Siena''. Secondo quanto scrive Simoncini alla
Gelmini, ''la scelta del ministero, presa all'insaputa di chi e'
titolare della programmazione, non corrisponde pienamente a quanto
contenuto negli atti di programmazione approvati dalla giunta
regionale''. In questi atti, si legge nella lettera, ''venivano
programmati, per l'anno scolastico 2010-2011, cinque licei musicali e
coreutici

In Lombardia boom per professionali, piace il liceo musicale



Per la felicità di Arno

(ANSA) - ROMA, 8 APR - Primo bilancio delle iscrizioni per le
'nuove' superiori: boom per gli istituti professionali in
Lombardia, piacciano i licei musicali.

'Tengono' il classico e lo scientifico, secondo il quadro che
emerge dai dati ancora parziali che arrivano dagli uffici
scolastici regionali. Dopo le medie gli studenti lombardi
continuano a preferire la strada della formazione professionale
o tecnica che viene imboccata dal 56,83% dei ragazzi. Si iscrive
invece al sistema liceale il 43,13% degli studenti