29 gennaio 2010 -
Corriere della Sera

«Lezione» di pulizia per gli studenti del Parini

Prima si sono stupiti. «Perché non era mai successo che ci chiamassero durante l' ora di lezione». Poi hanno fatto a gara per partecipare. «La colpa è nostra, ed è giusto assumersi le proprie responsabilità». Il giorno dopo l' assemblea sugli orrori del nazismo, il preside del liceo classico Parini, Carlo Arrigo Pedretti, ha chiesto agli studenti di ripulire lo spazio antistante l' aula magna. «Era stata lasciata in una maniera indegna. È anche una questione di rispetto nei confronti dei collaboratori scolastici». Quindi, con una circolare, ha preteso che un volontario per classe rimettesse a posto. Trentacinque in totale. I ragazzi sono stati contenti di partecipare. Un po' meno gli insegnanti. «Si poteva organizzare fuori dall' orario scolastico. Almeno così non avrebbero perso lezione», mormora un gruppo di professori (ma altri hanno apprezzato l' iniziativa). Per quasi quaranta minuti i ragazzi sono stato occupati con scope e palette. «Fazzoletti per terra. Carte di caramelle e di cicche. Senza contare le lattine vuote e mezze accartocciate». Cioè quello che possono lasciare quasi 800 studenti riuniti in assemblea. L' occasione era il Giorno della memoria, un ciclo di incontri (l' ultimo mercoledì) per ricordare le vittime della Shoah. Ieri mattina lo spazio che conduce all' aula magna era ancora sporco. E il dirigente ha colto l' occasione per dare un esempio. Una battaglia, quella contro la sporcizia a scuola, a cui tiene molto. «Spesso passa per le classi. Ci ricorda come sia importante lasciare l' aula esattamente come l' abbiamo trovata e quando è sporca ce ne affida la pulizia», dice un ragazzo di II liceo. E non solo: «Sottolinea l' importanza della raccolta differenziata. Alluminio e plastica da una parte, carta da un' altra». Un preside «eco». Lui precisa: «È questione di buon gusto e di buon senso. Lo spazio esterno all' aula magna sembrava una porcilaia. A quel punto sono andato nelle classi e ho chiesto di sistemare: in tanti si sono offerti volontari. Un buon segno: è importante che si crei un circolo virtuoso». Lezione di educazione civica.

Benedetta Argentieri Annachiara Sacchi