Matematica e profilo scientifico

Un importante strumento, l'unico che ha una parvenza di scientificità, è partire dai dati storici.
Faccio un esempio:
si può dire che gli studenti del Parini si iscrivono all'università di Pisa se uno si è iscritto;
si può dire che nessun diplomato del Parini ha passato il test di medicina se nessuno in realtà desiderava farlo?
Così, sempre continuando con l'esempio, non sappiamo quanti avrebbero voluto iscriversi a Pisa e non sono stati giudicati idonei.

Per saper veramente come stanno le cose occorre chiedere ai diplomati della scuola dello scorso anno e di quello precedente cosa volevano fare e cosa sono riusciti a fare.
Lo scorso anno in un incontro nell'ambito del comitato genitori il docente responsabile dell'orientamento in uscita aveva promesso dati.
Confido che la scuola si interroghi e investa energia nell'affrontare questo problema analizzando seriamente i dati obiettivi, recuperando notizie dagli studenti diplomati, o meglio dai data base delle facoltà interessate.
Si scoprirebbero cose interessanti.
Io credo obiettivamente che gli studenti del liceo classico siano molto penalizzati dai testi di ingresso che danno grande peso a materie non fondanti nella formazione classica.

Cari tutti,
credo che un tema veramente caldo nel nostro come negli altri licei classici sia il profilio scientifico dei suoi allievi.
Nella fattispecie:

• hanno le competenze necessarie per superare il test d'ingresso di medicina?

• conoscono sufficiente matematica per il test d'ingresso in Bocconi?

• hanno conoscenze sufficienti per accedere al Politecnico?

Riassumendo: gli allievi del Parini sono in grado con le loro forze di sostenere e superare un test d'ingresso per facoltà professionalizzanti e di respiro scientifico?
Questo è un tema molto delicato: le ore di matematica curricolari sono solo 2 settimanali - a parte il Brocca che ne ha 4 credo - e alcuni studenti, ma solo alcuni, hanno la possibilità in 2^ e 3^ di partecipare a corsi extracurricolari -pomeridiani- di Analisi Matematica, sempre che abbiano una conoscenza sufficiente per accedervi.

Io credo che sia dirimente per il nostro Liceo offrire la possibilità a tutti coloro che lo richiedano di seguire corsi di matematica che abitualmente non sono parte integrante del programma di matematica del liceo classico; questo naturalmente come attività extracurricolare e, sempre naturalmente, con un contributo da parte delle famiglie che serva a coprire il costo del docente.

Cosa ne pensate? Qualche idea in merito?
Sarebbe anche interessante conoscere mediamente quale sia la scelta universitaria del pariniano e se vi acceda con successo: cercheremo di entrare in contatto con la Funzione Strumentale per l'Orientamento Universitario per saperne qualcosa in più. Qualcuno di voi ha un figlio expariniano all'università che possa darci qualche informazione?