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Tablet e interattività: così è la “Smart School”
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Tablet e interattività: così è la “Smart School”
Presentato a Genova il sistema proposto da Samsung
federico guerrini
genova
Sono davvero tante le soluzioni per una scuola più moderna e digitale presentate alla manifestazione ABCD+Orientamenti in corso a Genova. Nel giorno di inaugurazione era toccato a Intel e Microsoft (assieme a Giunti editore e Paperlit) presentare le ultime novità tecnologiche per una scuola davvero 2.0, ieri è stata la volta di Samsung che ha organizzato una dimostrazione del progetto “Smart School ”, con tanto di lezione interattiva di inglese tenuta al proprio stand.
Il sistema proposto da Samsung si compone, dal punto di vista hardware, di tablet Galaxy Note per gli studenti e l’insegnante, e di una speciale lavagna, un po’ più sofisticata delle normali Lim (le lavagne interattive multimediali). Sul piano del software invece, il colosso asiatico mette a disposizione della classi una piattaforma onnicomprensiva che copre tutti gli aspetti riguardanti l’interazione docente-alunni e la condivisione dei materiali di insegnamento all’interno e all’esterno della classe. Diventa perciò possibile mettere in comunicazione il tablet di ciascuno studente con il notebook o un altro dispositivo mobile dell’insegnante, con l’e-board o i monitor interattivi utilizzati durante le lezioni, e con i tablet dei compagni.
In questo modo, da una parte, arrivano sui monitor dei ragazzi materiali didattici, applicazioni per l’apprendimento, orari delle lezioni, avvisi e le informazioni legati alle attività extrascolastiche; dall’altra, l’insegnante può seguire passo a passo il percorso formativo di ciascun singolo alunno tenendo sotto controllo la frequenza alle lezioni degli studenti, lo storico dei voti, le eventuali note di demerito ricevute.
“La didattica va cambiata progressivamente – sottolinea Ernesto D’Alessandro, supervisore del settore Prodotti & Soluzioni di Samsung Italia – per questo è importante il feedback che riceviamo dalle scuole che hanno aderito al progetto pilota Smart School”. Si tratta di quattro istituti, tutti situati nel nord Italia: uno a Milano, uno a Bolzano, a Monza e a Paderno Dugnano. La messa in commercio di Smart School è prevista per il primo trimestre 2013.
“I vantaggi più immediati del passaggio al digitale – prosegue D’Alessandro – sono la riduzione dei costi e dell’ingombro conseguente all’eliminazione dei testi cartacei, la possibilità di accedere a e condividere rapidamente risorse in formato telematico presenti su Internet o prelevate da altre fonti, e la maggiore collaboratività”. Il docente ha il controllo totale su ciò che avviene in classe: può scegliere di far condividere ad un alunno il display del proprio tablet sulla lavagna multimediale, oppure può al contrario, bloccare diverse funzionalità.
“Venendo incontro ai problemi di privacy delle scuole – spiega il referente Samsung – si può scegliere ad esempio di inibire la fotocamera sui tablet degli allievi”. E non solo questo: se i ragazzi si distraggono troppo o fanno troppa confusione, si può impedire l’accesso a Internet o ai social network e perfino far comparire sullo schermo di ognuno una schermata nera, con la scritta “stai attento”. Un po’ Orwelliano, ma efficace. E, poi, d’accordo, il monitoraggio può far paura, ma c’è anche l’altra faccia della medaglia; chissà quali nuove opportunità il digitale fornirà ai ragazzi per copiare...
federico guerrini
genova
Sono davvero tante le soluzioni per una scuola più moderna e digitale presentate alla manifestazione ABCD+Orientamenti in corso a Genova. Nel giorno di inaugurazione era toccato a Intel e Microsoft (assieme a Giunti editore e Paperlit) presentare le ultime novità tecnologiche per una scuola davvero 2.0, ieri è stata la volta di Samsung che ha organizzato una dimostrazione del progetto “Smart School ”, con tanto di lezione interattiva di inglese tenuta al proprio stand.
Il sistema proposto da Samsung si compone, dal punto di vista hardware, di tablet Galaxy Note per gli studenti e l’insegnante, e di una speciale lavagna, un po’ più sofisticata delle normali Lim (le lavagne interattive multimediali). Sul piano del software invece, il colosso asiatico mette a disposizione della classi una piattaforma onnicomprensiva che copre tutti gli aspetti riguardanti l’interazione docente-alunni e la condivisione dei materiali di insegnamento all’interno e all’esterno della classe. Diventa perciò possibile mettere in comunicazione il tablet di ciascuno studente con il notebook o un altro dispositivo mobile dell’insegnante, con l’e-board o i monitor interattivi utilizzati durante le lezioni, e con i tablet dei compagni.
In questo modo, da una parte, arrivano sui monitor dei ragazzi materiali didattici, applicazioni per l’apprendimento, orari delle lezioni, avvisi e le informazioni legati alle attività extrascolastiche; dall’altra, l’insegnante può seguire passo a passo il percorso formativo di ciascun singolo alunno tenendo sotto controllo la frequenza alle lezioni degli studenti, lo storico dei voti, le eventuali note di demerito ricevute.
“La didattica va cambiata progressivamente – sottolinea Ernesto D’Alessandro, supervisore del settore Prodotti & Soluzioni di Samsung Italia – per questo è importante il feedback che riceviamo dalle scuole che hanno aderito al progetto pilota Smart School”. Si tratta di quattro istituti, tutti situati nel nord Italia: uno a Milano, uno a Bolzano, a Monza e a Paderno Dugnano. La messa in commercio di Smart School è prevista per il primo trimestre 2013.
“I vantaggi più immediati del passaggio al digitale – prosegue D’Alessandro – sono la riduzione dei costi e dell’ingombro conseguente all’eliminazione dei testi cartacei, la possibilità di accedere a e condividere rapidamente risorse in formato telematico presenti su Internet o prelevate da altre fonti, e la maggiore collaboratività”. Il docente ha il controllo totale su ciò che avviene in classe: può scegliere di far condividere ad un alunno il display del proprio tablet sulla lavagna multimediale, oppure può al contrario, bloccare diverse funzionalità.
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